Eventi - 28 Ottobre 2021

La mostra propone una serie di scatti, video e documenti che tentano di rendere un ritratto veritiero e complesso del lavoro di un personaggio chiave all’interno del panorama fotografico della prima metà del XX secolo.

La Casa dei Tre Oci ospita una delle rassegne più complete e suggestive del fotografo bellunese, la cui lettura visuale della seconda metà del XX secolo risulta polimorfa e multi-sfaccettata.

Le fotografie di Mario Peliti omaggiano il complesso tessuto urbano di Venezia, rendendo al visitatore l’aspetto della città alla luce del nuovo millennio.

A Modena un corpus di immagini a colori del war photographer più iconico di sempre.

Le fotografie di Lisetta Carmi costruiscono un ponte virtuale, spaziale e temporale, tra Molise e Sardegna; i bianchi e neri esposti al MACTE ritraggono il palcoscenico sardo del secondo dopoguerra, assieme a tutti i suoi protagonisti e comprimari.

I Musei di San Domenico portano alla luce i lavori delle figure femminili più influenti del mondo della fotografia storica e contemporanea.

Cinque tra i maggiori artisti del panorama fotografico italiano si cimentano nella documentazione di alcuni tra i più ambiziosi progetti infrastrutturali di tutto il mondo.

Il massimo esponente della fotografia umanista francese viene presentato a Palazzo Roverella; gli scatti portano lo spettatore nel pieno della Parigi del Novecento.

Il fotografo americano Sandro Miller propone un'interpretazione emancipata e sfaccettata della figura femminile, liberata dal giogo estetico e ideologico del patriarcato.

A Trieste una mostra dedicata agli esordi fotografici del regista newyorkese grazie agli sforzi artistici dell’archivio Look, di ERPAC, del Museo della Città di New York e dell’Archivio Stanley Kubrick.

Giovani fotografi under 40 si cimentano nella documentazione topografica del patrimonio architettonico italiano, nel tentativo di renderne la bellezza e la poliformità.

Dopo il successo della prima parte della mostra ‘Mario Testino: Unfiltered’, la seconda fase espositiva: la galleria milanese presenta in esclusiva anche un corpo di opere inedite svelando così il lato meno conosciuto, più spontaneo e intimo dell’artista.

Compie 10 anni il premio organizzato da FMAV, dalla Famiglia Vignali e dall'Istituto di Istruzione Superiore A.Venturi di Modena volto alle giovani generazioni creative nell’ambito delle arti visuali.

Fondazione Luciana Matalon a Milano propone una corposa retrospettiva sui lavori fotografici delle figure femminili più importanti della storia delle arti visive. 

A Catania la prima retrospettiva europea del fotoreporter americano che lavora con l’iPhone.

Il PAN porta per la prima volta a Napoli i lavori di Piero Gemelli. Tra fotografia, pittura e scultura, l’artista accompagna lo spettatore attraverso la scoperta del bello, del tempo e dell’armonia organica e sintetica.

I lavori di tre artisti vengono esposti all’interno di un percorso multimediale che delinea i confini storici, sociali e naturali di un fiume e del paese che attraversa.

Daniele Villa Zorn, a metà tra arti visive e performative, espone i suoi lavori sul collage analogico presso Leporello Books a Roma. Assieme alla mostra, anche libri e workshop incentrati sulla pratica artistica del collage e sulla sua storia.

Fondazione MAST propone la quinta edizione della biennale più importante di fotografia e industria a livello internazionale. Tema centrale di quest’anno: il cibo.

Triennale Milano, assieme a Fondation Cartier pour l’art contemporain, presenta la rassegna più corposa e suggestiva mai creata sul regista e fotografo francese Raymond Depardon.

La mostra è il frutto della prima residenza d’artista promossa dalla Pinacoteca G.A. Levis di Chiomonte, e propone una rilettura sociale e intimista del microclima culturale della Val di Susa.

Presso la Reggia di Colorno è visitabile una corposa rassegna sul lavoro fotografico di Carla Cerati, che ha ritratto il palcoscenico italiano sociale e artistico della seconda metà del Novecento.

La Puglia, luogo tanto amato dal celebre fotografo, attraverso i suoi scatti realizzati durante un viaggio intrapreso nel 1983.

40 giovani fotografi si cimentano nel ritrarre il primo periodo pandemico attraverso approcci fotografici sperimentali e sempre diversificati.

Spazi Fotografici propone una rilettura contemporanea di “Un Paese”, fotografato al tempo da Paul Strand e raccontato da Cesare Zavattini.

Still Fotografia presenta 50 tra gli scatti più iconici dell’artista di Bagheria; tra Sicilia e Beirut, tra America e Spagna, tra il rapporto con Leonardo Sciascia e la narrativa visuale.