Tina Modotti – Donne, Messico e libertà

MUDEC Photo ospita alcuni degli scatti più iconici di una delle figure femminili più importanti all’interno del panorama fotografico del Novecento. Gli scatti di Tina Modotti, che navigano nel mare dell’ attivismo politico e dell’impegno sociale, vengono esposti nel tentativo di rendere un ritratto realistico e veritiero di un’artista cardine della prima metà del XX secolo.

L’attività artistica svolta in Messico, Stati Uniti, Spagna e altri Paesi europei, è legata dal filo rosso della libertà e dell’integrità politica e ideologica della fotografa udinese. Il lavoro di Tina Modotti, rispolverato dal compagno Vittorio Vidali qualche decennio dopo la morte dell’artista, ha contribuito a renderla una figura di spicco all’interno di un mondo (quello del reportage e del fotogiornalismo) al tempo prevalentemente maschile, e un simbolo di emancipazione, forza, indipendenza.

Tina Modotti – Donne, Messico e libertà si propone di analizzare anche i rapporti personali che Modotti riuscì a tessere nel corso degli anni: da Vittorio Vidali a Edward Weston, da Frida Kahlo a Pablo Neruda… Le stampe ai sali d’argento vengono affiancate da testi, video, documenti e lettere che contribuiscono a rendere al meglio l’idea della complessità di un personaggio che non rinunciò mai all’arte in favore dell’attivismo, ma riuscì invece a coniugare i due aspetti all’interno dei suoi film e del suo lavoro magistrale.