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Gli studiosi della fotografia in Italia: Giovanni Fiorentino

Giovanni Fiorentino è un intellettuale impegnato nella valorizzazione della cultura fotografica italiana. Professore ordinario all’Università degli Studi della Tuscia, è presidente della Società Italiana per lo studio della Fotografia (SISF) dal 2015. Interessato alle relazioni tra media, storia e società in una prospettiva interdisciplinare, ha studiato il medium fotografico e le sue trasformazioni dall’origine ai giorni nostri.

Paolo Verzone – Spitzbergen

“Spitzbergen” è l’ultimo libro di Paolo Verzone, uscito per Mare verlag. La natura ostile, le condizioni di vita estreme nel quotidiano, la ricerca di nuovi ed altrimenti impossibili equilibri, la relazione con un ambiente contro il quale poco o nulla può il potere dell’uomo: questi gli elementi che le fotografie di Paolo Verzone raccontano con inattesa e sorprendente poesia.

L’Archivio Parisio a Napoli

Lo Studio Parisio, oggi Archivio Parisio, sito a piazza Plebiscito all’interno del porticato di San Francesco di Paola e di fronte al Palazzo Reale, è stato il più importante studio di Napoli tra le due guerre e conserva ancora oggi la sala di posa, alcune attrezzature e uno spazio espositivo.

La fotografia all’ICCD tra storia e contemporaneo

L’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione conserva il patrimonio del Gabinetto Fotografico Nazionale, fondato nel 1895 da Giovanni Gargiolli, e dell’Aerofototeca Nazionale, il maggiore archivio aerofotografico civile d’Italia. Negli ultimi anni l’interesse dell’Istituto si è rivolto anche alla fotografia contemporanea con l’acquisizione di copie d’archivio di progetti fotografici autoriali.

I tesori e i saperi dello CSAC di Parma 

Il viaggio di Photolux Magazine negli negli archivi fotografici italiani prende il via dal Centro Studi e Archivio della Comunicazione di Parma, tra le prime istituzioni pubbliche a occuparsi con competenza di fotografia e oggi efficiente spazio multifunzionale consacrato alla cultura e alla comunicazione. Tutto ebbe inizio negli anni Sessanta, grazie a Carlo Arturo Quintavalle e ad un viaggio negli Stati Uniti.