RESET – Ripensare società e territorio

Veduta aerea di un'area estrattiva a Montichiari (Brescia). Da 'La terra dei buchi'. © Mattia Marzorati
di Dario Orlandi
_

La crisi pandemica in atto ha contribuito a portare alla luce numerosi snodi che hanno segnato la società italiana recente, imponendo un’accelerazione del dibattito pubblico e una ricerca di soluzioni avvertite come non più procrastinabili. I fenomeni di spopolamento delle aree interne a favore dei processi di urbanizzazione, l’utilizzo massiccio e invasivo del territorio a fronte di una sempre più sviluppata sensibilità ambientale, la crisi dei sistemi valoriali storici con la fluidificazione delle categorie politiche classiche e la loro riaggregazione intorno a nuove forme identitarie, sono alcuni dei grandi passaggi che hanno modificato radicalmente il territorio e la società italiana contemporanea.

Sistema Festival Fotografia – la rete nata nel 2017 dalla collaborazione fra i cinque festival di fotografia italiani Fotografia Europea (Reggio Emilia), Cortona On The Move (Cortona), SI FEST (Savignano sul Rubicone), Festival della Fotografia Etica (Lodi) e Photolux Festival (Lucca) – ha avvertito la necessità di contribuire all’analisi del presente attraverso il linguaggio dell’immagine, promuovendo la open call RESET, dedicata a progetti fotografici e curatoriali capaci di portare utili elementi di riflessione sulla complessità dei fenomeni in corso.

Un bambino appena vaccinato all’ospedale Ramazzini di Carpi (Modena). Da ‘(Un)vaxxed’. © Francesco Andreoli

“Reset” come ripensamento, revisione, ma anche anche riedizione e riconfigurazione; appunti per un nuovo inizio critico alla luce del crescente senso di responsabilità collettiva che l’emergenza sanitaria ha imposto. I quattro lavori premiati – annunciati lo scorso 17 luglio durante le giornate inaugurali del festival di Cortona – si segnalano per la varietà e l’ampiezza degli orizzonti proposti.

Francesco Andreoli, con (Un)vaxxed, delinea un percorso ampio e pacato all’interno della variegata galassia antivaccinista, indagandone identità e provenienze e cercando di comprenderne le ragioni profonde.

Il duo composto da Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni ricostruisce con This land is my land la condizione drammatica delle campagne pugliesi, infestate dal batterio della Xylella, dove alla crisi economica e occupazionale si è sovrapposto lo snaturamento violento del territorio e delle antiche identità che lo abitano.

Ciò che rimane di un campo di ulivi a Parabite, vicino a Gallipoli (Lecce), il centro dell’epidemia di Xylella. Gli alberi sono stati bruciati nel tentativo di prevenire l’ulteriore diffusione del parassita. Da ‘Questa terra è la mia terra‘. © Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni

Lo sguardo lungimirante – il lavoro con cui Benedetta Donato ha vinto la call for papers dedicata ai progetti curatoriali – inquadra il dibattito contemporaneo sulle relazioni fra paesaggio urbano e territorio attraverso un ampio percorso che partendo dall’impatto delle grandi costruzioni affronta il tema dell’abbandono delle aree marginali, per approdare – con uno sguardo al futuro – a politiche virtuose di valorizzazione delle periferie urbane e concludersi, simbolicamente, con la ricostruzione del ponte Morandi.

Alfa Acciai, uno dei più importanti centri di produzione di acciaio in Europa, nel quartiere di San Polo, a Brescia. L’azienda è stata coinvolta in scandali ambientali tra cui la dispersione di diossine e scorie radioattive. Da ‘La terra dei buchi’. © Mattia Marzorati

Mattia Marzorati, con La terra dei buchi, denuncia lo sfruttamento e l’inquinamento del territorio bresciano, evidenziando le inevitabili conseguenze ambientali di politiche di arricchimento facile e aggressivo.

I quattro lavori premiati saranno esposti durante il prossimo festival di Savignano nel mese di settembre e costituiscono un primo, importante contributo verso l’analisi di una contemporaneità complessa e affascinante, rispetto alla quale la fotografia si conferma – ancora una volta – elemento fondamentale di lettura e riflessione.

 

_
RESET è un progetto di Sistema Festival Fotografia, realizzato nell’ambito dell’avviso pubblico “Strategia Fotografia 2020”, promosso della Direzione Generale Creatività Contemporanea (DGCC) del Ministero della Cultura (MiC).

 

 

 

10 agosto 2021

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *