di Rica Cerbarano
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Artista giapponese che vive tra Italia e Slovenia, sul suo profilo Instagram Kensuke Koike si definisce “alchemist”. Pur non essendo in grado di trasformare i metalli in oro, quello che fa è effettivamente sorprendente: a partire da fotografie vintage che trova nei mercatini delle pulci o in archivi dismessi, Kensuke realizza immagini completamente nuove, ritagliando, sovrapponendo, rovesciando pezzi di immagine che si incastrano come tasselli di un puzzle. Niente di nuovo sotto il sole, direte voi. Si chiama collage ed è una tecnica antica quasi quanto la fotografia. Vero. Ma Kensuke non si limita a un banale taglia e cuci: con la precisione meticolosa di un chirurgo incide la superficie dell’immagine usando uno strumento simile a un bisturi, intervenendo in maniera irrimediabile su un esemplare unico (stampa vintage o cartolina). Volti senza nome acquisiscono un carattere, rendendo protagonisti soggetti totalmente sconosciuti, senza identità.
Alla base del suo intervento c’è una regola precisa: nulla viene aggiunto e nulla viene rimosso. L’immagine è tutta lì, scomposta ma presente. Attraverso la sua operazione di incisione, Kensuke smembra l’immagine in più livelli che si muovono nel tempo e nello spazio: da rappresentazione su un piano, la fotografia acquisisce volume e tridimensionalità, ridefinendo i codici che la caratterizzano.
Kensuke gioca con l’immagine e lo fa in maniera provocatoria e irriverente, sfidando la sacralità della stampa fotografica, del ritratto come effigie inviolabile che conserva l’essenza di una persona, attivando così una riflessione sulla manipolazione dell’immaginario.
Con l’eccentricità di un alchimista e la precisione di un chirurgo, Kensuke approccia la fotografia in modo ironico e concreto, dimostrando che non si è mai troppo grandi per smettere di giocare.
Kensuke Koike pubblica regolarmente i suoi lavori su Instagram. Vi consigliamo di seguire i suoi account: @kensukekoike @single_image_processing @todayscuriosity
Video: © Kensuke Koike (dal profilo instagram @todayscuriosity)
6 marzo 2019
