Wo | Man Ray. Le seduzioni della fotografia

Man Ray e l’universo femminile in 200 immagini, realizzate a partire dagli anni ’20 a Parigi, dove il maestro, instancabile sperimentatore, fu protagonista della stagione dadaista e surrealista. In mostra alcuni capolavori che hanno fatto la storia della fotografia. Ritratti di modelle, compagne, note colleghe come Lee Miller, Berenice Abbott, Dora Maar, muse ispiratrici ma a loro volta artiste di spicco: a loro e a un periodo straordinario per la cultura sarà dedicata una parte dell’esposizione, che comprende alcune rarità come Les mannequins. Résurrection des mannequins del 1938.

Man Ray (Filadelfia, 1890 – Parigi, 1976) al secolo Emmanuel Radnitzky, ha rivoluzionato il linguaggio fotografico del’900 e i generi stessi del nudo e del ritratto. Attraverso l’uso di tecniche (rayographs, solarizzazioni, doppie esposizioni), il corpo femminile è sottoposto a continue metamorfosi di forme e significati. Nel portfolio The Fifty Faces of Juliet, dedicato alla moglie, ad esempio, la compagna è trasformata in tante figure diverse, in un gioco di seduzioni, citazioni e provocazioni.