Liu Bolin | Visible Invisible

Svaniscono i confini tra fotografia e performance, tra l’individuo e il mondo circostante. L’artista cinese Liu Bolin (1973) è noto a livello internazionale per i suoi lavori originali e le sue capacità mimetiche: grazie ad un accurato body painting, si ritrae integrandosi perfettamente nello sfondo delle sue opere, fin quasi a sparire.

L’artista si nasconde, si confonde con gli oggetti, in luoghi emblematici, evocando identità culturali, riflessioni critiche, contestazioni sociali, generando nelle sue opere differenti livelli di lettura. L’attenzione si sposta dal momento dello scatto all’ideazione, alla preparazione, all’installazione, evidenziando un processo lungo e complesso. Tra le sorprendenti 50 immagini esposte, oltre a quelle realizzate a New York, Londra, Pechino, ci sono anche due inediti: la fotografia della Sala di Caravaggio, realizzata a Roma nel 2019 e lo scatto dedicato alla Pietà Rondanini, al Castello Sforzesco di Milano.