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Cindy Sherman
27 Giugno 2019 - 15 Settembre 2019
La National Portrait Gallery ospita un’ampia retrospettiva dedicata alla celebre fotografa che, concentrandosi sulla manipolazione del proprio aspetto e sul dispiegamento di materiale derivato fonti culturali come film, pubblicità e moda, ha esplorato con le sue opere l’eterna tensione tra facciata e identità. Sono ritratti, i suoi, ma molto particolari. Famosa per l’utilizzo di tricchi, costumi, oggetti di scena e protesi, Sherman ha creato e interpretato personaggi e ruoli, restituendoci immagini fotografiche complesse e ambigue. Un atto di sfida nei confronti della società e degli stereotipi della moda, una critica sottile e divertente, sempre condotta sul filo dell’ironia,
La mostra esplora la produzione di Sherman(n. 1958) dalla metà degli anni ’70 ai giorni nostri, a partire dalla nota serie in bianco e nero Untitled Film Stills (1977-80), iniziata poco dopo essersi trasferita a New York; le cinque serie Cover girls, e ancora Projections for Rear-projections, Centrefolds, Portraits of history, Fairy Tales. Una chicca: materiali provenienti dallo studio dell’artista aiutano gli appassionati nella comprensione dei suoi processi lavorativi.