Arles 2020 – Dopo la cancellazione ufficiale della 51esima edizione, la fotografia non si ferma

La cancellazione di uno degli appuntamenti più attesi per tutto il mondo della fotografia, sebbene fosse prevedibile ha lasciato tutti con l’amaro in bocca, in questo periodo colmo di restrizioni e impedimenti, in cui il settore artistico e culturale non ha certo vita facile.

Tuttavia, la delusione è mitigata da qualche buona notizia: grazie alla mobilitazione generale dei diversi partners, alcuni progetti, premi e riconoscimenti non subiranno un arresto, ma proseguiranno come previsto. Rimandiamo alla consultazione del sito ufficiale per i dettagli.

Nel frattempo, una cinquantina di gallerie, appartenenti all’Associazione Arles Contemporain,  si sono organizzate perché, anche nell’assenza degli amati Rencontres, la cittadina provenzale continui ad essere il cuore pulsante della fotografia internazionale anche per quest’estate. Anzi di più: un polo culturale che, accanto alle proposte fotografiche, proporrà concerti, conferenze, cinema all’aperto.

Intanto il Festival guarda al futuro e attende l’insediamento, in settembre, del suo direttore fresco di nomina, Cristoph Wiesner. Codirettore di Paris Photo insieme a Florence Bourgeois da più di 5 anni, Wiesner prende il posto di Sam Stourdzé, nominato alla direzione dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici.