Udo Hesse – Visto giornaliero per Berlino Est
Oltre il muro, nella Germania divisa degli anni ’80. Nell’intervista, il racconto di un’era lontana, tra scatti vietati, rullini confiscati dalla Stasi, fotografie perdute e ritrovate.
Oltre il muro, nella Germania divisa degli anni ’80. Nell’intervista, il racconto di un’era lontana, tra scatti vietati, rullini confiscati dalla Stasi, fotografie perdute e ritrovate.
La giovane fotografa parla del suo progetto: una riflessione fotografica, ispirata dalla letteratura, sulla Bosnia Erzegovina di oggi, memore delle dolorose ferite della guerra nella ex-Jugoslavia. Un lavoro premiato al SIFEST OFF ed ancora in progress.
Il vincitore del Romano Cagnoni Photolux Award racconta in un’intervista la battaglia quotidiana delle donne palestinesi. E ci rivela il fattore essenziale per realizzare un progetto significativo: la conoscenza di sé.
Un’indagine fotografica decennale per documentare l’industria globale del tabacco e il suo impatto devastante su società e ambiente. Nell’intervista, l’autore racconta il suo progetto divenuto un libro.
Un libro e una mostra a Montalcino raccontano l’anima di un territorio ferito, attraverso i suoi paesaggi: luoghi di storia e di cultura, “che risuonano di sofferenza umana e dignità”.
Il fotografo italiano finalista all’Eugene Smith Grant, con un reportage sul devastante impatto che l’industria mineraria ha avuto su un’intera area nel cuore del Perù e sulla sua popolazione.
Michele Borzoni ci racconta del suo ultimo libro, Workforce: una finestra sugli aspetti più critici e meno espolorati del lavoro contemporaneo. Un mondo nuovo, la cui iconografia si discosta molto da quella tradizionalmente associata all’idea di produzione.
Roger Ballen in mostra alla Galleria Sozzani di Milano. The Body, the Mind, the Space è un universo ai confini tra realtà e immaginazione, fatto di caos e follia. Un mondo amorale, primitivo, illogico. Dove la fotografia incontra l’art brut, il teatro dell’assurdo, il surrealismo.
Monsanto. A photographic investigation di Mathieu Asselin narra le vicende della Monsanto che, fin dalle origini, ha contraddistinto la sua storia per una condotta poco cristallina, controversie con gli scienziati e l’opinione pubblica, inchieste, insabbiamenti e scandali. Molte le vicende poco chiare nella storia della multinazionale; l’Agent Orange, defoliante usato dagli Stati Uniti nella Guerra del Vietnam, è uno dei prodotti più tristemente famosi.
Può la semplice celebrazione delle bellezze naturali comunicare l’importanza della tutela dell’ambiente? Come fare delle montagne un’icona della questione ambientale in generale? A queste domande risponde l’ambizioso progetto di Fabiano Ventura “Sulle tracce dei ghiacciai”.
“Meet Bob” è il racconto visivo di un incontro, di una riabilitazione, dell’amore che l’uomo deve riporre nella cura dell’animale malato o bisognoso. Bob viene curato e vive ormai da tempo in mezzo agli uomini poiché, nonostante sia stato salvato, non è più in grado di vivere in libertà.
Il lavoro fotografico di Mitch Epstein si sviluppa, fin dalle prime produzioni, intorno al delicato equilibrio che unisce natura e società. Un rapporto talvolta virtuoso e prolifico, più spesso complesso e conflittuale.
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