Sclavanie

SMO (Museo Multimediale Sloveno) ospita gli scatti del lavoro a lungo termine di Davide Degano incentrato sulla cosiddetta “slavia italiana”, accompagnandoci non solo ai confini del Friuli Venezia-Giulia, ma anche dell’Italia stessa.

Le fotografie, che coprono un arco temporale che comincia nel 2015 e si conclude nel 2020, svolgono il ruolo di documentazione etnografica e antropologica delle persone che abitano le zone friulane più montuose, a cavallo con la Slovenia. Il concetto di confine in questo caso non funge da separatore, ma da collante culturale e linguistico per una realtà dalle mille sfaccettature storiche.

Tra racconti di migrazioni e ritorni, emerge la necessità di preservare questi microcosmi che rischiano costantemente di essere inghiottiti dal mondo globalizzato, col fine di non cancellarne l’importanza storica e culturale.

In occasione dell’inaugurazione di “Sclavanie” curata da studiofaganel, verrà presentato anche l’omonimo volume edito da Penisola Edizioni e realizzato tramite una campagna crowdfunding su produzionidalbasso.