Ha finalmente preso il via Photolux, dopo i forzati rinvii dovuti al Covid-19 e Lucca, città d’arte, torna ad essere una meta imperdibile per gli appassionati di fotografia. La stagione di Photolux si apre con due esposizioni realizzate per l’Archivio Fotografico Lucchese “A. Fazzi” con il sostegno di Comune di Lucca, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Lucca Promos – The Lands of Giacomo Puccini e Pictet, e ospitate fino al 22 agosto nella storica e suggestiva cornice di Villa Bottini. Due mostre che vogliono porsi come un momento di riflessione sul periodo appena trascorso, segnato dalla pandemia.
Non dimenticheremo mai le immagini di questi mesi in cui i media erano la nostra sola finestra sul mondo, istanti che gli scatti fotografici hanno fissato per sempre nella nostra memoria: “una costellazione di immagini che è testimonianza attiva e vigile”. Soffermarsi su quanto accaduto in questo tempo sospeso, proprio ora che le condizioni paiono lentamente mutare, consente di osservare con il necessario distacco i momenti difficili che speriamo di esserci lasciati per sempre alle spalle, per affrontare con maggiore consapevolezza il futuro.
L’inizio del futuro è, infatti, il titolo della collettiva che ripercorre il periodo della pandemia attraverso il racconto di fotografi freelance, il cui sguardo attento e profondo ha saputo cogliere, in diversi luoghi del territorio italiano, situazioni e stati d’animo di un periodo difficile per il mondo intero. Malattia e cure, lutti e solidarietà, tragedia e solitudine, difficoltà e speranza: attimi di quotidianità – di una quotidianità che improvvisamente cambiava sotto i nostri occhi assumendo inaspettatamente i contorni dell’incubo – narrata da immagini divenute simbolo.
Curata da Giulia Ticozzi e Arcipelago-19, la mostra è un atlante visivo, un “arcipelago” di storie in cui l’umanità appare divisa da un isolamento forzato ma collegata da un destino comune. Ogni autore ha documentato, con il suo stile peculiare e il suo sguardo unico, la realtà di cui ha scelto di essere testimone: le strade vuote o lo spazio domestico, il mutare delle relazioni interpersonali o il confronto con sé stessi, l’ansia e le tensioni sociali, il rapporto con la natura o il lavoro, le riscoperte e le nuove scoperte – malgrado tutto.
In mostra anche un’installazione audiovisiva di Cesura, Scherzo in tre tempi, che spinge il visitatore a interrogarsi sulla condizione di spettatore, un ruolo che noi tutti abbiamo ricoperto in questi mesi in cui le notizie e bollettini si susseguivano senza tregua sui diversi canali, e un tema quanto mai cruciale nella nostra società.
L’inizio del futuro offre una visione allargata di un’esperienza non ancora conclusa che ha cambiato per sempre le nostre vite, e che ci spinge a riflettere e a guardare avanti, in cerca di nuove prospettive e soluzioni.
Il secondo “capitolo” della narrazione si concentra su Lucca e il suo territorio: la mostra Racconti della pandemia, curata da Enrico Stefanelli e Chiara Ruberti, presenta al pubblico una prima selezione delle immagini raccolte nel Fondo Covid-19, costituito nel maggio 2020 dall’Archivio Fotografico Lucchese “A.Fazzi”.
Il nuovo fondo raccoglie materiali – fotografie e audiovisivi – relativi alla pandemia, realizzati da diversi autori, non tutti professionisti, attivi a Lucca e provincia. Un racconto per immagini di come il periodo del Covid sia stato vissuto e percepito in questa porzione d’Italia, una testimonianza corale da consegnare alla memoria collettiva, affinché possa essere non solo una preziosa documentazione, ma anche e soprattutto “fonte attiva di riflessione e di progettazione”.
L’INIZIO DEL FUTURO
a cura di Giulia Ticozzi e Arcipelago-19
RACCONTI DELLA PANDEMIA
Il fondo Covid-19 dell’Archivio Fotografico Lucchese
A cura di Enrico Stefanelli e Chiara Ruberti
Villa Bottini
via Elisa 9, Lucca
28 maggio – 22 agosto 2021
venerdì, sabato e domenica 10:00 – 19:30
