Photography is a beach | issue#1

Street view – La meta-fotografia di Michael Wolf

Street view – La meta-fotografia di Michael Wolf

In Street View – come negli altri lavori della macro-serie Life in cities – colpisce la leggerezza consapevole con cui Wolf inquadra temi assai densi, anche grazie a una profonda coscienza del mezzo che lo porta a intraprendere soluzioni coraggiose e non convenzionali. Il gusto per l’ironia e la libertà di sperimentazione sono per Wolf gli artifici socratici verso un’esplorazione curiosa e irriverente di nuovi orizzonti della fotografia come strumento di lettura del presente.

David McEnery – Humour, please!

Gusto del paradosso, senso dell’ironia, capacità di cogliere le situazioni involontariamente ridicole della vita quotidiana: l’inimitabile umorismo inglese, che invita al sorriso con un leggero distacco, quasi che l’assurdo fosse parte della normalità. Il fotografo inglese David McEnery (1936-2002) ha interpretato a meraviglia questo spirito, con una grazia tutta particolare: le sue fotografie sono capolavori di ironia, spesso di comicità. Delle piccole gag per immagini.

Kensuke Koike – L’alchimista irriverente

Kensuke Koike – L’alchimista irriverente

A partire da fotografie vintage che trova nei mercatini delle pulci o in archivi dismessi, Kensuke Koike realizza immagini completamente nuove, ritagliando, sovrapponendo, rovesciando pezzi di immagine che si incastrano come tasselli di un puzzle.

Erik Kessels – 24 Hours in Photos

È indubbio che oggi siamo sommersi da una prorompente marea iconografica. Proprio per restituire il senso di questa nuova convivenza con le immagini, Erik Kessels crea nel 2012 un’installazione estremamente significativa, dal titolo 24 Hours in Photos. L’artista scarica e stampa in formato cartolina, 10×15, tutte le fotografie uploadate nell’arco di una giornata sulla piattaforma di condivisione di immagini Flickr.

“This Equals That” – La logica illogica del linguaggio visuale

This Equals That (Aperture, 2014) è un percorso nel linguaggio visuale fatto di rimandi curiosi e mai banali. Un libro organizzato per coppie di immagini legate da una possibile analogia – formale o concettuale – dove ciclicamente la seconda immagine di una coppia diventa la prima della coppia successiva; fino a completare il cerchio con l’ultima foto che ritorna identica alla prima.