Confini | Issue #8

Paul Graham – Europe: America. I segni della storia

Lo sguardo brillante e irriverente del fotografo inglese Paul Graham consegna alle nuove generazioni europee e statunitensi un prontuario per immagini dei grandi temi che si troveranno ad affrontare, tratteggiando – fra affinità e differenze – la complessa linea di demarcazione che corre lungo le due sponde del mondo occidentale.

Stefano De Luigi – Con lo smartphone sulle tracce di Ulisse

Dodici tappe, da Troia a Itaca, ripercorrendo la rotta di Ulisse: il fotografo italiano Stefano De Luigi ha viaggiato nel 2012 per alcuni mesi seguendo le peregrinazioni per mare e per terra dell’eroe omerico, raccontando l’attualità dei luoghi che visitò l’astuto eroe, tramite l’uso del più contemporaneo dei mezzi.

Antonio Rovaldi – Il suono del becco del picchio

Il camminare come pratica estetica: l’artista restituisce una descrizione intima e poetica di una città che manifesta nei margini la sua più segreta natura, riecheggiando antiche civiltà. Le fotografie di Rovaldi raccontano di alberi e grandi spazi, di oggetti abbandonati a terra, di immensi prati incolti, di cemento che mostra i segni del tempo, di frammenti di carta strappata, catrame, edifici di mattoncini, reti metalliche, e di nuovo segni, segni ovunque.

Confini di guerra: cosa avete visto che noi non potremmo?

Cosa hanno visto che noi non potremmo vedere? Ogni scatto e singola parola di Caimi&Piccinni, Simone Cargnoni, Francesco Faraci, Francesco Malavolta e Alessandro Penso appare come tassello di un puzzle di inenarrabile geografia, in cui confini, limiti, barriere e distanze assumono un valore nuovo insieme a una distorsione generata da processi storici che si abbattono su milioni di persone inermi.

L’identità oltre i confini del corpo

Attraverso la fotografia e la scultura, Mari Katayama supera il confine fra umano e post-umano, ovvero il limite fra il corpo che ci appartiene e ciò che si innesta all’esterno di esso, utilizzando il proprio corpo come campo di sperimentazione.