Giovanni Gastel

© Paola Spencer
La morte di qualcuno giunge sempre inaspettata e lascia increduli e ammutoliti.

Oggi il mondo della fotografia deve dare un altro addio. Ci ha lasciato la gentile anima di

Giovanni Gastel.
Nella tristezza dell’attimo, le parole risuonano vuote, così ci appelliamo alle tue, caro Giovanni, con una poesia che tu scrivesti per tuo fratello Muni e che solo pochi giorni fa dedicasti a Efrem.
Ti raggiunga dovunque tu sia
questa lettera che scrivo
mentre il sole sparisce dietro il monte
e sale il vento come una preghiera.
Qui dove sono
il cielo preme sul cuore
e acuisce la mancanza.
Il tempo che mi resta
è poco per dimenticare.
Ma tu cosa vedi
da questa tua nuova distanza?
Ti ricordi ancora di me
o la vuota assenza
divora anche la memoria?
Così fragile sono
fratello mio
aggrappato alla vita che finisce.

Che queste parole ti possano accompagnare nel tuo nuovo viaggio Gio.

La redazione di Photolux Magazine.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *